“L’Italia del treno”: la storia d’Italia raccontata con una vista particolare: il finestrino del treno

“L’Italia del treno”: la storia d’Italia raccontata con una vista particolare: il finestrino del treno

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Progetto innovativo di Fondazione FS Italiane e History. Serie televisiva in cinque puntate in onda dal 22 ottobre. Presentata in anteprima da Mauro Moretti, Presidente Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, Direttore Generale Fondazione FS Italiane, Riccardo Pozzi, Direttore Centrale Risorse Umane Gruppo FS Italiane, i conduttori Beppe Severgnini e Raffaele di Placido, e Simone D’Amelio Bonelli, Content&Creative Director A+E Networks Italia.

Roma, 11 ottobre 2018

La storia d’Italia raccontata da una prospettiva particolare, il finestrino del treno.

E’ il filo conduttore della docu-serie L’Italia del Treno, un progetto innovativo di Fondazione FS Italiane (Gruppo FS Italiane) e History che descrive il Belpaese come mai è stato presentato in televisione, raccontando in cinque episodi come il treno ha cambiato il nostro modo di vivere e di viaggiare.

La docu-serie L’Italia del Treno è stata presentata, oggi a Roma, in anteprima nella sede  Gruppo FS Italiane, da Mauro Moretti, Presidente Fondazione FS Italiane, Luigi Cantamessa, Direttore Generale Fondazione FS Italiane, Riccardo Pozzi, Direttore Centrale Risorse Umane Gruppo FS Italiane, Beppe Severgnini e Raffaele Di Placido (i conduttori della serie) e Simone D’Amelio Bonelli, Content&Creative Director di A+E Networks Italia.

L’Italia del Treno, in onda dal 22 ottobre (ore 21.50), è stata realizzata da Stand By Me per A+E Networks Italia. La regia è di Paolo Malizia, che è autore insieme a Tommaso Vecchio, Simona Ercolani è produttore creativo e Fabrizio Forner produttore esecutivo.

Per ripercorrere la storia dell’Italia in movimento, Fondazione FS Italiane ha messo a disposizione di History (canale 407 della piattaforma Sky) il proprio vasto archivio audiovisivo.

La produzione di History ha potuto così visionare 350mila fotografie analogiche e 500mila immagini digitalizzate, prodotte dagli anni ’30 in poi, nonché la cineteca che documenta la storia e il ruolo delle Ferrovie dello Sato dal 1949 agli anni ‘90 attraverso filmati, cinegiornali e documenti video.

Per le riprese, invece, Fondazione FS Italiane ha messo a disposizione 14 treni storici, locomotive d’epoca e vagoni dei primi decenni del ‘900. Materiale rotabile tutto restaurato e perfettamente funzionante.

Dal Risorgimento al boom economico, passando per le due Guerre mondiali. In compagnia di re, dittatori, papi, presidenti ma anche macchinisti, soldati, turisti ed emigrati. Un incredibile viaggio nel tempo di quasi 200 anni attraverso la Penisola a bordo di locomotive a vapore, littorine e del mitico Settebello, seduti nella carrozza presidenziale o in terza classe.

“Abbiamo aderito con entusiasmo alla proposta di History – ha sottolineato Mauro Moretti, Presidente di Fondazione FS Italiane – perché la storia del Paese si sviluppa quasi parallelamente a quella del treno. L’Italia del Treno è una serie televisiva ambiziosa, capace di raccontare quasi 200 anni di storia avendo un punto di osservazione molto particolare: il finestrino di una carrozza ferroviaria. Grazie al prezioso patrimonio storico della Fondazione FS Italiane dalle antiche locomotive alle carrozze d’epoca, dalle locomotive a vapore a quelle elettriche che hanno caratterizzato gli anni ’60 e ’70, alle spettacolari linee ferroviarie senza tempo percorse oggi dai nostri treni storici, è stato possibile ricostruire fedelmente diverse epoche della storia d’Italia anche con dovizia di particolari”.

“Fin dalla sua nascita – sottolinea Simone D’Amelio Bonelli, Content&Creative Director di A+E Networks Italia – History ha fatto della storia dell’Italia un pilastro fondamentale della propria programmazione, raccontando in modo innovativo gli avvenimenti più significativi e i fatti di costume. L’Italia del Treno rappresenta il progetto più ambizioso mai realizzato dal canale, capace di coniugare la grande storia e la vita quotidiana: cinque mesi di riprese, decine di migliaia di immagini consultate, circa mille chilometri percorsi in Italia e Slovenia. Un lavoro incredibile reso possibile dall’insostituibile collaborazione con Fondazione FS Italiane”.

Per maggiori informazioni clicca qui

 

 

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